Gli oli
essenziali, sono allergizzanti? Quale è la differenza tra un olio essenziale ed un essenza?
Alcune molecole contenute negli oli
essenziali sono state considerate potenzialmente allergizzanti. Per
approfondire la conoscenza degli oli essenziali vorrei fare riferimento e citare un
interessante testo che mi è capitato tra le mani e che consiglio a coloro che
si vogliono avvicinare al mondo erboristico per
realizzare da soli semplici preparazioni cosmetiche: Lucilla Satanassi,
Hubert Bösch, Manuale di fiori ed erbe, Humus
Edizioni. Il testo fa un iniziale breve escursus
sulla ‘chimica della cosmesi’ e in particolar modo sugli ingredienti
di sintesi contenuti in molti cosmetici: paraffine, PEG E PPG, profumi
sintetici, tensioattivi aggressivi (SLS, SLES), conservanti cessori di
formaldeide eccetera, eccetera, tutte sostanze, e l’elenco è lungo, che oltre
ad essere oggetto di studi e discussioni
sui loro possibili effetti nocivi
sull’organismo (imidazolidinyl urea per citarne una) si accumulano
inevitabilmente nell’organismo. «Un allergizzante non necessariamente causa
allergie in tutte le persone e tanto meno si manifesta dopo l’uso, ma dopo un
certo lasso di tempo più o meno lungo di uso frequente», continuo citando il
testo, «abbiamo notato che le persone allergiche agli oli essenziali spesso
sono intossicate con sostanze chimiche e
l’allergia agli oli essenziali si è
sviluppata in seguito a un allergia ai
prodotti di sintesi». Naturalmente non viene negato il fatto che le sostanze
naturali possano essere allergizzanti, che abbiano controindicazioni o effetti
collaterali soprattutto quando si eccede nel loro dosaggio, soprattutto se
assunti per via orale, ma sicuramente un accumulo precedente di sostanze
potenzialmente allergizzanti, contribuisce
a favorire lo scatenarsi di una possibile
reazione allergica, la «probabilità è più alta se l’organismo è sensibilizzato
da prodotti di sintesi». Gli oli
essenziali debbono essere puri ed utilizzati nel dosaggio indicato senza
eccedere, di solito solo poche gocce, alcuni oli essenziali sono adatti anche
per un uso interno, ma fate attenzione all'etichetta, deve essere sempre indicato.
Quale è la differenza tra olio essenziale ed essenza? Sono la stessa cosa?
Mi è capitato molte volte si cercare nelle erboristerie un particolare olio
essenziale, e di imbattermi in flaconcini con la scritta ‘essenza’, ‘aroma’,
estratto’, attenzione non è la stessa cosa, determinati termini vengono usati
in modo indiscriminato solamente per evocare il prodotto naturale, ma di
naturale non hanno proprio nulla. Sapevate che per ogni olio essenziale esiste
un’essenza sintetica? Sapevate che «da gran parte di fiori e frutti non si
riesce ad estrarre l’olio essenziale»? Il «mughetto, mela verde, pesca, muschio
bianco sono tutte essenze sintetiche» . Le essenze sintetiche sono state create
in laboratorio per ridurre i costi ed avere un prodotto simile dal punto di
vista organolettico, ed inoltre «le
essenze sintetiche sono nocive ed alcune si accumulano nell’organismo». Il
testo invita anche a fare attenzione «a non usare oli essenziali frazionati»,
cioè un olio essenziale diluito con essenza sintetica. È possibile
distinguerli? Sicuramente bisogna
allenare un po’ l’olfatto, ma ad un esperto la differenza non può sfuggire.
Quindi prestate sempre attenzione all’etichetta, al costo, l’essenza ha un
costo di almeno la metà rispetto all’olio essenziale, diffidate di «chi offre tutti gli oli essenziali allo stesso
prezzo oppure molto più basso rispetto ai prezzi concorrenti», non scegliete
ditte che commercializzano anche le essenze sintetiche, prestare attenzione è
la nostra ‘migliore arma’.