Spignattando spignattando...lo struccante bifasico ed il latte detergente. La mia esperienza personale
Alla
fine della giornata è sempre buona norma rimuovere il trucco o semplicemente
detergersi il viso in modo da liberare i pori da impurità e depositi
superficiali ecc. In commercio esistono vari prodotti studiati per questo scopo,
il latte detergente, che si deve risciacquare con acqua tiepida, poi c’è il tonico
e poi la crema di cui non riusciamo a fare a meno. Se a tutto questo ‘rito di
detersione’ aggiungiamo anche il fatto che siamo stanche ed abbiamo poco tempo
per metterlo in pratica, molte volte lasciamo perdere ed andiamo a letto
truccate. Se vi riconoscete in questa descrizione, sappiate che vi capisco
benissimo. Per ovviare a questo lungo ‘rito’ ho trovato una mia soluzione
personale, favorita dal fatto che mi piace ‘spignattare’: struccante bifasico
per gli occhi e latte detergente economico senza risciacquo. Le ricette le ho
trovate su Az, poi le ho modificate a seconda delle mie esigenze.
Struccante
bifasico, come dice la parola è formato da una fase acquosa ed una oleosa + un
conservante, potete usarlo per struccarvi il viso e gli occhi, in questo caso
scegliete ingredienti delicati e non irritanti. Effettuate sempre una prova
prima di realizzare il prodotto in una certa quantità. Se volete poi distinguere bene le due fasi
aggiungete, vi garantisco che si vedono benissimo, aggiungete un pizzico di
clorofilla
Ricetta generale per circa 100ml di prodotto:
50 ml, Scegliete un idrolato in base al vostro tipo
di pelle
50 ml di un olio a piacere(magari proprio quell’olio
che non riuscite a finire e che vi sta scadendo)
7 gocce di Vitamina E (antiossidante)
20 gocce di Cosgard (conservante)
Procedimento: unire in un recipiente vitamina E +olio+cosgard
(A), in un altro recipiente trasferire la quantità giusta di idrolato (B),
versare A dentro B mescolando con una mini frusta, le due fasi si mescolano, ma
poi si divideranno, bisogna agitate bene prima dell’uso.
Conservazione: nella ricetta si parla di 1 mese.
Applicazione: mettere un po’ di prodotto su un
batuffolo di cotone e rimuovere delicatamente il trucco, non sfregatelo sul viso,
ma tamponatelo, così non irriterete la pelle e rimuoverete il trucco facilmente.
Non risciacqua telo, questo è il bello, sfrutterete i principi attivi presenti
nell’olio e nell’idrolato, se proprio volete rimuovere il tutto utilizzate lo
stesso idrolato scelto per lo struccante, mettetelo in un batuffolo di cotone e
passatelo sul viso, fungerà da tonico.
Alcuni suggerimenti:
Per la pelle mista o grassa: idrolati di salvia,
lavanda ( non tutti piace il suo odore), achillea, timo, amamelide, arancio.
Per la pelle sensibile: achillea, elicriso, rosa,
tiglio
Per la pelle secca: rosa, melissa, camomilla, tiglio
Se volete andare sul sicuro: achillea, camomilla,
rosa
Quindi scegliete un olio che abbia delle proprietà e
che non irriti gli occhi: jojoba, macadamia, rosa, io ho provato per la pelle grassa
il cartamo, l’albicocca, per la pelle secca vi consiglio il ricino ed il riso ecc. queste
sono solo alcune indicazioni.
Parliamo del latte detergente, vi riporto la ricetta
per 150ml:
73g. Acqua di calce
66g. macerato di vaniglia (vi suggerisco di
scegliere voi olio)
3g. di cera d’api gialla
3g. di profumo, se scegliete un olio profumato come
quello della vaniglia, credetemi non c’è bisogno di aggiungere profumi vari.
Di conservanti non se ne parla, potete aggiungere la
Vitamina E.
Mettere in due contenitori separati, l’acqua di
calce (A)e il macerato di vaniglia+cera d’api (B)e riscldare il tutto a
bagnomaria, quando la cera è sciolta completamente, togliere i due contenitori
dal fuoco, trasferire l’acqua di calce a poco a poco nel contenitore (B), mescolando
con una mini frusta.
Conservazione:
La consistenza è fluida, suggeriscono di usarla sul
viso, non parlano di occhi (io ho provato e non ho avuto problemi) e di non
risciacquarla, per sicurezza io la tolgo con un idrolato. Strucca molto bene, è
una soluzione economica, l’odore di vaniglia è piacevolissimo. L’unica
accortezza è di agitare il contenitore prima dell’uso, perché ho notato che l’acqua
di calce crea un leggero residuo acquoso.